“Spostare il target vuol dire raccontare in modo diverso, nella scrittura, nella regia che modifica il quadro dell’inquadratura, che sceglie tagli inconsueti, nel montaggio che alterna e spezza, mescola reale e ricordo, ma anche nella recitazione, nel montaggio, e nella musica che riflettono la complessità di uno storytelling contemporaneo e in linea con la migliore serialità internazionale”.